Test Overclock
Una volta conclusi tutti i test comparativi tra tutte le varie CPU a nostra disposizione, ci siamo dedicati a overclockare i nuovissimi processori Sandy Bridge, riguardo a questo dobbiamo necessariamente far notare al lettore alcune cose essenziali: l’overclock su questa nuova piattaforma Intel viene praticato semplicemente alzando tutti i moltiplicatori dedicati all’ Intel Turbo Technology (quindi nel nostro caso 4 valori), facendo questo, necessariamente abbiamo dovuto lasciar abilitato nel BIOS della nostra ‘Burrage’ anche l’Intel SpeedStep, altresì facciamo notare che Intel ha inserito un nuovissimo sistema di ‘protezione’ termica sui processori Sandy Bridge (Intel Thermal Monitoring), il quale una volta raggiunta la temperatura di 60/65° provvede automaticamente ad abbassare il moltiplicatore settato nel BIOS assieme al voltaggio della CPU.
Durante i primi test effettuati, abbiamo proprio notato l’operare positivamente di questa nuova protezione, in ogni caso abbiamo ovviato semplicemente cambiando la modalità di erogazione della corrente al processore da STATIC a DYNAMIC, facendo questo la CPU una volta sottoposta allo stress test di prime95, non viene influenzata dal nuovissimo sistema di protezione denominato Intel Thermal Monitoring.
Quindi abbiamo iniziato i test di stabilità veri e propri adoperando l’ottimo strumento prime95 per un totale di 20 minuti a singolo test.
Dagli screen-shots allegati sopra, possiamo rapidamente vedere la diversità di voltaggio richiesto tra i due processori per rimaner stabili alla frequenza prevista di 4.5ghz, ciò è dovuto sostanzialmente ad una problematica relativa alla Scheda Madre, la quale ha manifestato un comportamento non lineare tra i due test, tanto è vero che nel caso del test della CPU i7-2600K, il vDROOP (differenza di settaggio tra BIOS e Sistema Operativo) rilevato era di .13v, mentre nel secondo test (i5-2500K), tale vDROOP è addirittura aumentato a .25v, questo ci ha oggettivamente impedito di ottimizzare ulteriormente i voltaggi relativi al più piccolo dei due processori.
Continuando con le considerazioni, vogliamo sottolineare il fatto che è consigliabile lasciar attivate le opzioni relative i risparmi energetici. Da quello che abbiamo potuto notare nei vari test effettuati (e non pubblicati), infatti, ci è risultato più facile ottenere risultati migliori con queste opzioni attivate.
Infine, soprattutto nel caso del i7-2600K, notiamo un netto miglioramento delle temperature quando overclockiamo questo genere di processori dotati di HT rispetto la precedente serie Lynnfield (i7-875K), considerando il fatto che tutti i test da noi effettuati sono stati fatti adoperando il dissipatore stock Intel XTS100H questo ci pare un netto miglioramento dovuto alla novità architetturale e all’adozione del processo produttivo a 32nm.